“La morte, la fanciulla e l’orco rosso” a Lisbona: leggende antipartigiane nostrane e attualità politica portoghese

La destra portoghese propone di celebrare il 25 novembre (data del contro-golpe reazionario) invece del 25 aprile, giorno della rivoluzione dei garofani. La ragione? Il 25 aprile è una data troppo “divisiva”. Ricorda qualcosa?

Prosegue il tour di presentazioni di “La morte, la fanciulla e l’orco rosso”.
Pubblicato nell’ottobre 2022 da Alegre, in meno di 18 mesi il libro è stato presentato in tutta Italia e, per la prima volta, anche “fuori confine”. Il 15 marzo siamo stati ospiti della libreria Piena — Libri persone visioni, a Lisbona. Cogliendo l’occasione di un’incursione in terra lusitana abbiamo allacciato i temi del libro all’attualità portoghese. La destra locale, anche ispirandosi al caso italiano, sta cercando di manipolare la memoria del passato salazarista mentre attacca i valori della rivoluzione dei garofani di cui si celebra il cinquantenario il prossimo 25 aprile. Il conflitto memoriale proietta ombre sulla formazione del prossimo governo, che potrebbe includere la destra radicale per la prima volta dalla fine della dittatura nel 1974, e risuona con i revisionismi e la delegittimazione della Resistenza italiana di cui Nicoletta Bourbaki si occupa.

Questa la registrazione della serata. Buon ascolto!