Nicoletta Bourbaki aderisce all’appello dell’Istituto Parri per fermare la mozione della Regione FVG sulle foibe
Idem sentire col Parri: la libertà di ricerca è per tutt* oppure non è, ci si salva tutti oppure nessuno, senza riserve, distinguo o reticenze
Negli ultimi giorni Nicoletta Bourbaki si è occupata a più riprese (qui e qui) della mozione n. 50–26/03/2019 del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, finalizzata a sospendere ogni finanziamento pubblico a enti e istituzioni che esprimono interpretazioni “negazioniste e riduzioniste” sulle foibe. La mozione peraltro propone un’interpretazione degli eventi storici in oggetto che nulla ha in comune con le ricostruzioni degli storici.
Tra le varie iniziative di sostegno alla libertà di ricerca, abbiamo particolarmente apprezzato l’appello dell’Istituto Parri, che è in linea con la nostra interpretazione: la libertà di ricerca è per tutt* oppure non è, ci si salva tutti oppure nessuno, senza riserve, distinguo o reticenze.
È un appello importante, visto anche che nelle ultime ore il presidente del FVG Fedriga ha ribadito la mozione.
Con la scusa dei finanziamenti, la ricerca storica è sotto attacco.